Casale Monf.to – Dodici luglio 1914. Una data che la città di Casale e i tifosi nerostellati hanno ben scolpita nella mente. Quel giorno la squadra voluta dal professor Jaffe divenne Campione d’Italia. Un vanto per la cittadinanza intera che va ricordato e celebrato nel miglior modo possibile.
L’ASD Città di Casale per l’occasione, (in concomitanza con la leggendaria data), inaugurerà il primo “Official Store”, che avrà come partner il negozio “Keep Out” di Stefania Gagliardone, situato in via Roma 35.
Il 12 luglio partirà la campagna abbonamenti 2024-25, con speciali promozioni per chi sottoscriverà la tessera nerostellata entro il 30 luglio. Anche dopo la suddetta data, gli abbonamenti si potranno fare solo ed esclusivamente presso il negozio sopraccitato.
Con la tessera i tifosi riceveranno un braccialetto offerto da “Keep Out”.
Appuntamento a partire dalle ore 18.30, quando lo Store verrà inaugurato dal sindaco Emanuele Capra con il tradizionale taglio del nastro. Seguiranno gli interventi delle istituzioni, di Daniele Bonelli (direttore generale ASD Città di Casale per illustrare la campagna abbonamenti e di Stefania Gagliardone (titolare di Keep Out).
Infine ricordiamo che presso “Keep Out” si potranno acquistare tutti i prodotti del merchandising ufficiale dell’ASD Città di Casale.
Sarà inoltre disponibile un braccialetto celebrativo per i 110 anni dello scudetto.
Campagna Abbonamenti ASD Città di Casale 2024-25.
Prima fase: 12-07 / 31-07.
Costi: 70 euro intero, 50 euro ridotto.
Seconda fase: 19-08 / 05-09.
Costi: 100 euro intero, 70 euro ridotto.
Ridotto: 10-19 anni e over 65. Da 0 a 9 anni ingresso gratuito.
Per chi si abbona nella prima fase, ingresso gratuito per la prima partita di Coppa Italia.
Sarà inoltre possibile usufruire di un carnet di sconti presso i seguenti sponsor nerostellati:
La Gatta, Keep Out, Mazzetti d’Altavilla, Corino Krumiri, STAT, B-Bar.
Orari di vendita presso “Keep Out”: martedì-venerdì dalle 16.00 alle 18.00; sabato dalle 9.00 alle 12.00.
All’atto dell’acquisto verrà rilasciata una ricevuta che bisognerà mostrare in biglietteria al “Palli” nella prima partita casalinga, in cambio della tessera di abbonamento.
110 ANNI FA…
Dato però che l'appetito vien mangiando, i nerostellati a questo punto provarono a dare l'assalto al primato nazionale. Nel girone finale, tolta la solita irrilevante presenza delle compagini venete, ci si trovò di fronte anche l'Inter e la rinata Juventus, che avevano a loro volta estromesso un Milan colpito dall'ennesima defezione, quella del diciannovenne Renzo De Vecchi verso Genova per uno stipendio faraonico da 24.000 lire. Erano tuttavia due formazioni ancora convalescenti dopo gli insuccessi degli ultimi anni, le quali non poterono dare fastidio al Casale che, con due vittorie contro i genoani usciti societariamente malconci dal processo conseguente alla denuncia subita dai cugini doriani cui avevano ingaggiato ben tre giocatori, riuscì a ottenere uno storico, incredibile titolo italiano, confermato contro la sempre malcapitata Lazio, che pur aveva dominato il torneo centro-meridionale, imponendosi in tutte le 14 partite segnando in totale ben 65 reti e subendone solo 5. I biancocelesti capitolini, pur risultando nettamente la miglior formazione centro-meridionale, non erano ancora, infatti, in grado di competere con le maggiori squadre settentrionali. Il Casale ebbe così gioco facile ad imporsi sulla Lazio: a Casale Monferrato i nerostellati, dopo un primo tempo un po' più sofferto (chiuso in vantaggio per 1-0), dilagarono nella ripresa imponendosi per 7-1; al ritorno a Roma la partita fu più equilibrata, con il Casale che si impose per 2-0, con una rete per tempo. Casale Monferrato divenne così la più piccola città del Bel Paese a vincere un regolare campionato di calcio.